Tipi di legno
La natura offre una gamma veramente molto vasta di legni differenti per tonalità, peso, consistenza e addirittura profumo per cui non è facile riuscire a ricordare tutti i vari tipi di legno ma è possibile imparare a distinguere quelli più importanti già da una prima caratteristica e cioè dalla durezza o tenerezza del legno.
ABETE
E’ un legno resinoso ed ha fibra tenera. Le più importanti varietà di questa specie sono due: l’abete bianco e l’abete rosso. Il primo si riconosce dal colore grigio cenere della corteccia ed è considerato quello di minor pregio. Infatti il suo legno viene facilmente attaccato dalle tarme e, oltre ad avere fibra poco compatta, è cosparso di notevoli nodosità che contrastano non poco il suo colore bianco a venature rossastre. Viene usato soprattutto in ambienti asciutti, per costruire strutture portanti di mobili, intelaiature, serramenti e in carpenteria. L’abete rosso, di colore giallognolo, ha invece essenza molto più consistente. Questo permette di lavorarlo con estrema sicurezza, senza rischiare scheggiature grazie anche alla sua ottima elasticità. E’ adoperato per lavori che esigono una buona resistenza: mobili, listelli per rifiniture, alcuni strumenti musicali.
ACACIA
Il legno di acacia è di fibra dura. Il legname che fornisce è molto ben lavorabile, essendo molto pieghevole e compatto. Proprio in virtù della compattezza che possiede la sua essenza, resiste ottimamente all’umidità. In falegnameria viene utilizzato per la costruzione di strutture esterne, pali di sostegno, travi, scale e elementi per imbarcazioni. Il suo colore aranciato, piuttosto scuro, risalta particolarmente con la lucidatura della superficie, che si presta, peraltro molto bene, a tale operazione.
ACERO
Questa pianta a chioma densa, può raggiungere altezze superiori ai 25 metri. Anch’essa fornisce legname di buona compattezza, ma il suo maggior difetto è quello di non essere molto resistente all’umidità, almeno per alcune specie, quindi marcisce facilmente, soprattutto in talune condizioni di impiego. Trattato e lucidato, il legno di acero, assume una colorazione lattea, rigata di delicate venature rosa. Le maggiori applicazioni di questa essenza sono gli intarsi nei mobili di lusso, le impiallacciature e le lavorazioni in ebanisteria.
BALSA
Il legno di balsa, originario del versante pacifico dell’America meridionale, è fra i più teneri e leggeri che esistano. La sua fibra spugnosa, permette di poterlo addirittura lavorare con particolari stampi di metallo. Grazie alla sua leggerezza, viene impiegato nel modellismo o usato per costruire galleggianti. Il suo legno bianco non si presta ad essere segato, perchè la fibra molto porosa si scheggia facilmente: per questa ragione, occorre tagliarlo con utensili ben affilati. Nonostante la sua fragilità, l’essenza del balsa si deforma difficilmente.
BETULLA
Questa pianta appartiene alla famiglia delle betullacee, ha la corteccia biancastra che si sfalda facilmente, ed è di fibra tenera. Non viene solitamente adoperato per costruzioni esterne, in quanto assorbe l’umidità. Comunque è un legno che può essere lavorato al tornio e il suo colore rosa chiaro, venato di marroncino, si presta anche alla produzione di pannelli in compensato.
CASTAGNO
Il castagno è un albero molto diffuso nel nostro paese. Il suo colore marrone chiaro, venato di scuro, lo rende adattissimo a lavori di ebanisteria e nella costruzione di strutture esterne. Infatti, oltre che a resistere bene all’umidità, il legno di castagno è elastico e resistente. Spesso il castagno si usa come legno “jolly” in sostituzione di essenze più pregiate.
CEDRO
E’ tipico del Mediterraneo, essendo originario del libano, ha legno rossiccio, piuttosto tenero. Non è molto pregiato e trova spazio nell’industria della falegnameria per la costruzione di squadre, matite e oggetti analoghi.
CEMBRO O CIRMOLO
Questo albero, possiede fibra molto tenera. Il suo legno, presso chè privo di venature, viene impiegato nei lavori di intaglio in quanto si presta ad essere inciso molto facilmente. Pur essendo il più tenero delle essenze resinose, appare molto compatto, tanto da venire lavorato anche al tornio. In falegnameria serve principalmente per costruire mobili rustici.
CILIEGIO
Il ciliegio è un albero di media durezza appartenente alla famiglia delle rosacee. Il legname che fornisce è ottimo: duro e compatto, di colore rosso bruno venato. Il maggiore difetto del legno di ciliegio, è che si deforma facilmente e tende a tarlarsi. Viene spesso usato nei lavori di ebanisteria e nella costruzione di mobili.
CIPRESSO
Il cipresso è un legno a grana fine, duro, omogeneo e di illimitata durata. Non ha particolari difetti e può venire usato per qualsiasi tipo di lavorazione. Il suo colore giallo chiaro, rigato di venature più scure, regolari, lo esalta particolarmente negli impieghi di infissi esterni e interni.
EBANO
L’ebano è certamente uno dei legni più pregiati che esistano sul nostro pianeta. Si distingue in diverse specie, per colore e durezza. Fra esse la più pregiata è la varietà con legno nero, con la quale le tribù dell’America tropicale costruivano e modellavano i loro amuleti. La principale particolarità di questo legno, è che non galleggia, essendo più pesante dell’acqua. La sua fibra, eccezionalmente dura, viene lavorata al tornio, viene intarsiata, impiegata nella rifinitura di mobili di lusso e applicata a parti di strumenti musicali.
FAGGIO
Il legno di faggio ha la caratteristica di curvarsi molto facilmente, ma è soggetto al tarlo ed ha fibra poco elastica. Il colore del suo legno è rossastro e, anche se considerato di media durezza, viene adoperato per la costruzione di pavimenti, sediame e in torneria.
FRASSINO
Questa specie arborea, produce un legno che si presta particolarmente ad essere lavorato. E’ di colore madreperlaceo venato e per principale caratteristica ha la tenacia della sua fibra. Oggi è molto usato nella costruzione di mobili, rivestimenti e arredamenti rustici.
LARICE
Il Larice viene da sempre considerato un buon legno: è rossastro o giallognolo. Possiede una fibra abbastanza elastica, risulta resistente al tarlo e all’umidità. Molto spesso, però, si ritira e s’imbarca, screpolandosi irrimediabilmente. Viene impiegato, data la sua compattezza per realizzare mobili e infissi interni o esterni, ottimo per rivestimenti e perlinature.
LECCIO
Questo albero è molto affine alla quercia. Il suo massimo pregio è quello di non venire attaccato dai tarli. La sua fibra ha consistenza dura e compatta, tanto che viene lavorato e impiegato nella costruzione di assi resistenti, attrezzi per la falegnameria e naturalmente mobili. Quando è stagionato, prende un colore rossastro che dopo la lucidatura, risalta piacevolmente.
MOGANO
Il legno di mogano, proveniente dall’America tropicale, ha essenza molto dura. E’ praticamente indeformabile e la sua grana molto fine, permette di impiegarlo agilmente in varie lavorazioni. Possiede un bellissimo colore rosastro a venatura regolare e anche se presenta alcune difficoltà nella sua lucidatura, trova notevole applicazione nella costruzione di mobili.
NOCE
E’ questo un albero più che noto, che fornisce un legno di durezza media. Possiede una fibra flessibile, ma molte volte subisce l’azione dei parassiti, che lo tarlano. Ha un colore marrone molto delicato, variabile nella intensità a seconda che il noce sia giovane o vecchio. Viene generalmente impiegato nella costruzione di mobili di lusso, nella tornitura, per impiallacciature e radiche per lavori a intarsio.
OLIVO
Questa pianta, rivolta al costante inseguimento della luce fornisce legname a essenza dura estremamente compatta. Possiede un colore giallognolo, venato di righe più scure, ed è gradevolmente profumato. Molto pregiato in ebanisteria, il legno di olivo, si può lavorare bene per intarsiare, costruire mobili e nelle applicazioni di torneria.
OLMO
Fornisce legname duro e pregiato: la sua fibra è grossolana e tenace, compatta ed elastica. Resiste notevolmente all’umidità e, particolarità degna di attenzione per chi vuole impiegarlo all’aperto, resiste alla corrosione provocata dall’urina di animali. Ha un colore marrone chiaro, venato di linee rossicce e nella falegnameria trova largo spazio nei lavori di torneria, mobili e arredamenti di carattere rustico. Viene facilmente attaccato da parassiti.
ONTANO
L’ontano è della stessa famiglia delle betulle. La sua fibra ha grana fine ed è resistentissima all’umidità. Produce un legname di colore beige e si adatta ad essere lavorato al tornio per la realizzazione di soprammobili ed oggetti incavati. La particolarità negativa è costituita dal fatto che non si lascia lucidare molto facilmente.
PALISSANDRO
Questo albero, ha legno durissimo e quindi molto pregiato. Si può lavorare molto bene al tornio e in ebanisteria giacchè la sua fibra si fende difficilmente. Il suo maggior difetto è di essere poco durevole e, a volte, si imbarca. Il colore rossastro violaceo è di ottimo effetto per lavori ricercati e intarsi.
PINO
Si differenzia in almeno 90 specie che hanno, ognuna, una loro caratteristica peculiare. Fornisce un legno tenero, di colore chiaro, e profumato. La sua essenza risulta essere più dura e resistente di quella dell’abete e viene usato per i lavori più comuni: costruzione in genere, impalcature e infissi di ogni tipo. Nei lavori di perlinatura è splendido.
PIOPPO
Il pioppo ha legno tenero, a grana fine e quindi molto facile da lavorare. Viene utilizzato per piccoli lavori, essendo poco resistente all’umidità e alle intemperie. Possiede colore chiaro, molto delicatamente solcato da venature poco più scure. E’ con questo legno che, generalmente, vengono preparati i fiammiferi da cucina.
PLATANO
Da questo albero si ricava un legno poco tenace, non molto duro e resistente. E’ molto conosciuto per il suo ornamento ai viali e per la corteccia a chiazze biancastre. Molte volte vengono utilizzate anche le sue radici, di colore rossastro, per realizzare impiallacciature e piccoli oggetti per l’arredamento. Non avendo la capacità di resistere all’acqua, si predilige il suo impiego in lavori per interni, al tornio o d’intaglio.
ROVERE
Una delle qualità della quercia è proprio il rovere. Il suo legno è duro, pesante, inattaccabile dai parassiti e resistentissimo all’umidità. Anche se ha il difetto di fendersi facilmente, il suo pregio non viene messo in discussione. Il suo colore giallognolo fa risaltare serramenti, infissi e mobili realizzati con questo legno.
QUERCIA
Di questa specie arborea, in falegnameria, vengono usati alcuni diversi tipi. La più pregiata è quella a essenza dura, che si utilizza per costruire mobili e infissi molto solidi. La quercia fornisce legname pesante e resistente, di colore bruno chiaro che scurisce con la stagionatura. Di una varietà di questa pianta, la meno pregiata, si utilizza la corteccia per ricavarne il sughero.
TECK
Questo legno esotico, proveniente dall’ Indocina ha essenza dura, resistente, ed è di facile lavorazione. Richiede stagionatura, ma avvenuta questa può essere adoperato anche per la pavimentazione di locali e costruzioni navali. I mobili costruiti in teck sono considerati di un certo pregio, per la bellezza conferitagli dal colore marrone scuro e per la loro consistenza.
Approfondimenti
Riassunto degli stili che hanno caratterizzato la produzione di mobili antichi e complementi d’arredo. Partendo dal 400 al 500, 600 e 700, 800 sino al 900.